A.I.C.S. BASKET

A.I.C.S. BASKET

...ma dove siete?!!

Tutto quello che questa squadra sta facendo da inizio campionato, credo abbia dell’incredibile, la miriade di infortuni subiti, dagli esiti purtroppo quasi sempre gravi, avrebbe demolito il morale di chiunque e generato una sorta di giustificato vittimismo. Ma i “resti” della compagine Aiciessina, con tanto impegno e fatica hanno dato una dimostrazione di cosa vuol dire l’attaccamento ad una “canotta”, lottare con tutte le energie disponibili per un obiettivo comune, andare in campo tutti insieme, senza pensare alla sfiga e senza piangersi addosso. E di questi tempi con il mondo che va come va, credetemi, avere a che fare con persone che ancora vivono con qualche ideale in cui credere non è cosa da poco.

Sportivamente parlando sarà un bel Natale, si veleggia ad alta quota, si è chiuso il girone di andata quasi al primo posto (siamo pari con Scirea e Cinghioss, ma i bolognesi hanno una partita da recuperare). Sabato con la prima di ritorno potremmo confermare lo stato delle cose, e come detto mangiare un buon panettone!

Personalmente, considerando tutto questo, ritengo che la mia decisione di accettare l’invito del Presidente ad entrare in Società sia stata una ottima scelta. La “pallacanestro” la porto nel cuore in pratica da 30 anni, e stare lontano da questo sport un po’ mi pesava. Mi mancava il “rimbombo” del pallone sul parquet, l’urlo di “guerra” dei ragazzi prima di ogni partita, le scazzature nei confronti degli avversari o degli arbitri che per fortuna riesco a governare con “oxfordiano” controllo (ma non immaginate dentro di me quale sorta di centrifuga si mette in moto!). Sono entrato in punta di piedi, dovevo sentire nuovi stimoli, dovevo conoscere e valutare l’ambiente e rendermi conto se il “vociare” che aleggiava su questa Società era dovuto a cose tangibili o alle solite illazioni dovute a quella malattia atavica che nel basket si chiama “tiraggio”…la seconda opzione è senza dubbio quella giusta! I problemi ci sono da noi come in tutte le Società e non sempre derivano dalle Società stesse, ma da un concatenarsi di situazioni che non possono essere controllate.

…Direte voi; allora tutto bene DS? No rispondo, tutto bene non proprio, qualche cosa ho visto che manca, non è gravissimo quello che non abbiamo, ma ci servirebbe tantissimo…e parlo del pubblico alle nostre partite. Al “Villa Romiti” è freddo anche a giugno…infatti è talmente vuoto che dentro fischia un aria che ci obbliga al “golfino” anche in estate! Quando leggo i nostri report sui siti specializzati, e vedo alla voce “Spettattori presenti” 30 – 40 un po’ ci rimango male, se poi penso che ognuno di noi al seguito ha fidanzate, mogli, genitori e figli, più qualche tifoso della parte avversaria, allora quasi mi assale lo sconforto!

Giochiamo in un “salotto”, si è scelto il sabato alle 18 giudicandolo un orario comodissimo, in quanto non intacca ne il pomeriggio da dedicare alle esigenze familiari, ne la sera in quanto alle 19,30 (quando la partita termina), c’è spazio per pizza, cinema, ballo, pub, ed eventualmente “doveri amorosi”! Sky, a quell’ora, non rompe le balle con il calcio! A quell’ora a Forlì giochiamo solo noi, abbiamo un apparato “comunicativo” che fa invidia a squadre di Lega 2, sito internet, giornali, locandine e chi più ne ha più ne metta. Oltre 200 giovani e giovanissimi che fanno basket per la nostra Società…e siamo PRIMI in classifica; ma dove siete?!! Fino ad ora su tutti i campi dove abbiamo giocato non ho mai visto meno di 100/150 persone…A.I.C.S. – Massa Lombarda “Spettatori presenti”40!

C’è molto da fare su questo versante, probabilmente gli sforzi che stiamo facendo in merito al problema non sono soddisfacenti, l‘impegno deve essere maggiore da parte nostra e l’esempio dobbiamo darlo noi per primi. In questi casi il “passaparola” potrebbe rivelarsi un valido strumento, 4 amici oltre i familiari per ognuno di noi farebbero già circa 50 persone, sensibilizzare i nostri piccoli atleti e fargli iniziare a comprendere che nell’universo A.I.C.S. esiste una prima squadra, molto forte che sta lottando per vincere il campionato, e che un domani, neanche tanto lontano, in quella squadra potrebbe giocarci qualcuno di loro, forse potrebbe voler dire averne venti ad ogni partita con qualche genitore al seguito, che tradotto in numeri potrebbe voler dire 30/40 perone. E se non sbaglio siamo a 120 presenze, utilizzando solo la “parola”! Al resto ci pensa la Società, il Ghetto sarà come al solito maestro nell’opera di “fidelizzazione” dei convenuti…i “magazzini” A.I.C.S. sono pieni di sciarpette, bandierine, e “clap-clap”…il mio sogno è arrivare a dire un giorno a chi mi siede vicino che il Coach mi sta antipatico senza che lui mi senta! Adesso, nel deserto del “Villa Romiti” anche un “ruttino” di Zanna diventa un tuono!!!!